Conferenza del Corriere della Sera "Segreti quotidiani. Dietro le quinte di un giornale"

Le testate giornalistiche non sono tutte uguali, oggi vediamo in cosa consiste il lavoro degli inviati del Corriere della Sera



Premessa

Insieme alla classe ho partecipato alla conferenza organizzata dal Corriere della Sera (1) il 1° febbraio 2021 alle ore 11:00. In questo post spiegherò gli argomenti principali che sono stati trattati. Scopriremo com'è lavorare come reporter e qual è la differenza tra il Corriere della Sera e gli altri giornali.

Il lavoro del reporter

Quello del 1° febbraio non è che il primo della serie di incontri "Insieme per capire", organizzati dal Corriere della Sera e dagli Amici di Scuola di Esselunga col fine di far riflettere i ragazzi su temi importanti di attualità ed educazione civica. 
Durante questa conferenza abbiamo ascoltato le parole di Viviana Mazza,(2)scrittrice e reporter del Corriere, Davide Casati,(3)Digital Editor dello stesso quotidiano, il cui lavoro principale si concentra sulla massimizzazione del coinvolgimento dei lettori e sull'aumento delle iscrizioni ed infine Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere della Sera.
Il lavoro del reporter consiste nello scoprire verità direttamente sul luogo dove sono accaduti i fatti. Per fare il reporter bisogna essere pronti a rischiare perché spesso le notizie si vanno a ricercare in luoghi pericolosi, come ad esempio Israele, Egitto, Iran, dove la stessa Viviana Mazza è stata mandata. L'inviata ha raccontato alcuni episodi sul suo lavoro e uno di questi riguarda il caso di Giulio Regeni. Viviana era appena tornata da un'altra trasferta, quando riceve una telefonata che la avvisa che sarebbe dovuta partire per l'Egitto al più presto. Durante il volo ha dovuto studiare gli ultimi dettagli del caso e quando è atterrata è partita subito alla ricerca della verità. Grazie ai sui agganci è riuscita a farsi portare nel luogo dove abitava Regeni e l'ha usato come punto di inizio.
Davide Casati dice: "il Corriere fa informazione cercando le risposte sul campo", per questo motivo gli inviati sono così importanti. I reporter vengono mandati in zone di guerra per riuscire a trovare delle fonti direttamente sul luogo di cui si andrà a parlare. Le fonti per i giornalisti sono un elemento essenziale per la realizzazione di un articolo unico e completo, costituito interamente con notizie attendibili. Le informazioni raccolte sul campo devono essere, infatti, verificate per non rischiare di incappare nella falsa informazione che potrebbe portare danni alla credibilità del quotidiano.

In che cosa si differenzia il grande quotidiano nazionale da altre testate giornalistiche

I giornali, tra di loro, si differenziano per alcune caratteristiche che possono sembrare insignificanti. Il Corriere della Sera si distingue dalle altre testate giornalistiche grazie ai suoi inviati. Questo quotidiano, infatti, ha la possibilità economica di finanziare gli spostamenti e di riuscire a mandare anche due inviati nello stesso paese per eseguire ricerche sullo stesso argomento, ma in due modi diversi per ottenere diversi tipi di informazioni o diversi punti di vista. Un esempio ci è stato portato da Viviana, che ci ha raccontato la sua esperienza. Lei era stata mandata in un paese per svolgere delle ricerche, ma a differenza del suo suo collega, a cui era stato affidato l'incarico di andare tra i ribelli, Mazza è stata mandata con un visto Governativo che le permetteva di stare fianco a fianco con le persone che distribuiscono le informazioni diffuse dal Governo stesso.

Le fonti che ho consultato per scrivere questo post

(1) Insieme per capire, Fondazione Corriere della Sera, URL consultato il 26/02/2021
(2) Viviana Mazza, Corriere della Sera - il Tempo delle Donne, URL consultato il 25/02/2021
(3) Davide Casati, World Association of News PublishersURL consultato il 25/02/2021

Conclusioni

L'incontro è stato molto interessante ma le cose che mi hanno colpito maggiormente sono state i racconti di Viviana sui suoi viaggi all'estero, perché andando in zone di guerra i rischi che si corrono sono innumerevoli, anche se si fa il possibile per tenere al sicuro gli inviati. Il fatto di rischiare la vita quasi tutti i giorni mi fa solo immaginare quanto Viviana, come tutti i suoi colleghi, amino questo lavoro e quanto siano desiderosi di portare alla luce verità nascoste per diffondere conoscenza e informazione.   

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